MUD 2024 | Scadenza e soggetti obbligati

La scadenza per il MUD 2024 è prevista per il 1° luglio 2024; i soggetti obbligati sono tenuti a inviarlo alla Camera di Commercio di competenza entro tale data

Il 2 marzo 2024, è stato emesso un decreto dal Presidente del Consiglio dei ministri, divulgato attraverso la Gazzetta Ufficiale Serie Generale, che stabilisce l’introduzione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024, applicabile alle dichiarazioni relative all’anno fiscale 2023.

Dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica è stato annunciato che, seguendo quanto disposto dall’articolo 6 della Legge n. 70 del 25 gennaio 1994, la scadenza per l’invio del MUD è stabilita in 120 giorni dalla data di sua pubblicazione. Di conseguenza, il limite ultimo per la presentazione è il 30 giugno 2024. Naturalmente, visto che questa data cade in una giornata festiva, la scadenza viene estesa al primo giorno lavorativo successivo, il 1° luglio 2024.

Il MUD dev’essere inviato alla Camera di Commercio di competenza.

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica è incaricato di divulgare gli allegati relativi al DPCM che approva il MUD 2024. Per facilitare questo processo, sono stati resi disponibili sul sito web del ministero i materiali necessari, inclusi le direttive per la compilazione del MUD, il modulo per la segnalazione semplificata dei rifiuti, i formati per la raccolta dei dati, nonché le linee guida per la presentazione digitale.

Soggetti obbligati

Per il MUD 2024, la normativa individua specifici soggetti tenuti alla presentazione del modulo. Questi includono:

  • Aziende e organizzazioni con oltre dieci lavoratori che gestiscono, producono o destinano a riciclo o eliminazione rifiuti non pericolosi. Questi rifiuti possono originare da processi industriali, artigianali, dalla gestione di rifiuti, così come da trattamento di acque potabili, trattamenti idrici, depurazione di acque reflue e trattamento di fumi.
  • Imprese che gestiscono o hanno smaltito rifiuti pericolosi, incluse le operazioni di trasporto eseguite autonomamente.
  • Operatori che svolgono professionalmente servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti.
  • Imprese ed enti impegnati nelle operazioni di trattamento e smaltimento dei rifiuti.
  • Intermediari e commercianti di rifiuti che non detengono fisicamente i rifiuti.

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