Formulario identificazione rifiuti (FIR) | Modello, compilazione e vidimazione

Il formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) è un documento obbligatorio per il trasporto dei rifiuti e contiene una serie di informazioni fondamentali al tracciamento

Nell’ambito della gestione dei rifiuti, il trasporto è una fase molto delicata, durante la quale è importantissimo rispettare le disposizioni normative. Per il trasporto dei rifiuti, oltre alla necessaria autorizzazione e all’idoneità dei mezzi, è assolutamente obbligatorio compilare il formulario di identificazione dei rifiuti (FIR).

Questo documento deve contenere le informazioni relative alla tipologia di rifiuto e indicare esplicitamente il produttore, nonché il trasportatore e il destinatario del rifiuto.

Il formulario è composto da varie sezioni, le quali devono essere compilate in maniera accurata. Vediamo di seguito com’è strutturato questo documento e come dev’essere compilato.

Modello formulario identificazione rifiuti

Come si può ben vedere dall’immagine sottostante, il formulario è un documento suddiviso in diversi campi. Nell’ estremità più alta vanno indicati il numero del registro di carico e scarico e la data di emissione del formulario stesso.

Il campo contrassegnato dal numero 1 è dedicato ai dati relativi al produttore o detentore dei rifiuti. Il campo numero 2 invece è riferito al destinatario, mentre il numero 3 riguarda il trasportatore. Si precisa che in taluni casi il destinatario e trasportatore possono coincidere nella medesima figura.

A seguire è presente una piccola sezione dove è possibile inserire annotazioni.

I campi successivi si riferiscono alla caratterizzazione del rifiuto e al suo trasporto.

FIR

Compilazione del documento

Il formulario di identificazione rifiuti deve essere redatto in più copie: 4 per la precisione.

La compilazione avviene ad opera del produttore (o detentore) dei rifiuti. Questi compilerà il formulario indicando una stima della quantità di rifiuti; quantità che verrà verificata in seguito dal destinatario.

Una volta compilato il formulario questo deve essere controfirmato dal trasportatore. Quest’ultimo è tenuto a verificare che la propria autorizzazione e il proprio mezzo siano idonei a trasportare il rifiuto indicato nel formulario.

Nei diversi campi del formulario sono ben indicati i dati da inserire. Per esempio, nei campi dedicati a produttore, destinatario e trasportatore, andranno indicati denominazione dell’azienda, indirizzo, codice fiscale o partita IVA.

Per il trasportatore e il destinatario è fondamentale inserire il numero di autorizzazione al trasporto e la data di scadenza della stessa. Si precisa, inoltre, che la durata dell’autorizzazione in capo al trasportatore dura 5 anni, mentre quella in capo al destinatario dura 10 anni.

Il numero di autorizzazione nel campo relativo al produttore (o detentore) si inserisce quando questi è autorizzato a trasportare il rifiuto in questione.

Il campo delle annotazioni serve per specificare l’eventuale presenza di uno o più intermediari. Inoltre questa sezione è utile per indicare la presenza di errori di compilazione.

Nella parte relativa all’individuazione del rifiuto, sarà obbligatorio indicare le caratteristiche (denominazione, codice CER, stato fisico, ecc.), la destinazione, la quantità, il percorso intrapreso, se il trasporto è sottoposto a normativa ADR, le modalità e il mezzo di trasporto.
In questa sezione è presente il campo dedicato alle firme, sia del produttore (o detentore) sia del trasportatore.

La sezione dedicata ai rifiuti trasportati termina con il campo numero 11. Questo è riservato al destinatario, il quale dovrà compilarlo in base alla quantità effettiva di rifiuti accettati, o eventualmente respinti. Il destinatario dovrà indicare la data e l’ora dell’arrivo dei rifiuti.

Delle quattro copie di cui abbiamo fatto cenno, una rimane al produttore (o detentore). Le altre 3 avranno una data corrispondente a quella di arrivo dal destinatario. Una di queste 3 rimane al destinatario stesso, mentre le altre 2 rimangono in capo al trasportatore, il quale dovrà impegnarsi a riconsegnarne una (la quarta copia) al produttore.

Si precisa inoltre che le copie del formulario di individuazione rifiuti devono essere conservate obbligatoriamente per una durata complessiva di 5 anni.

Vidimazione del formulario

Come per i registri di carico e scarico, anche i formulari devono essere vidimati per poter essere utilizzati durante il trasporto dei rifiuti. La vidimazione avviene presso la C.C.I.A.A. competente, o presso l’Agenzia delle Entrate.

La vidimazione del formulario di identificazione rifiuti è obbligatoria e in sua assenza si parla di trasporto irregolare.

L’importanza della quarta copia

Come già accennato la quarta copia è quella che il trasportatore dovrà trasmettere al produttore di rifiuti. Se nella copia compilata dal produttore era indicata una semplice stima della quantità di rifiuti trasportati, nella quarta coppia è indicata la quantità esatta e certificata dallo stesso destinatario.

Ottenendo la quarta copia del formulario di identificazione rifiuti, il produttore (o detentore) avrà la possibilità di conoscere la quantità effettiva del rifiuto trasportato. Di conseguenza potrà redigere e compilare i registri di carico e scarico in maniera corretta e di conseguenza anche il MUD annuale.

 

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Articolo redatto da Paolo Alpa